Autori a scuola: incontro con Peppe Millanta

Venerdì 15 febbraio, dalle ore 10.00, nell’ambito della rassegna “Autori a scuola” voluta dall’Associazione Amico Medico e dal Comprensivo 4 di Pescara, con il patrocinio del Comune di Pescara, l’autore abruzzese Peppe Millanta presenterà nella Sala Consiliare del Comune il suo libro “Vinpeel degli orizzonti”, in un incontro con gli allievi delle scuole medie e del biennio delle superiori, a cura della prof.ssa. Valentina Palleri.
Interverranno il Presidente di Amico Medico dott. Paolo Angelucci, il Presidente del comitato scientifico di Amico Medico dott. Sabatino Trotta, la Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 4 dott.ssa Daniela Morgione, oltre a operatori medici dell’associazione Amico Medico, che dialogheranno con l’autore e con i ragazzi sull’importanza di mantenere vivi i propri sogni, desideri e aspirazioni.
L’iniziativa con lo scrittore e musicista Peppe Millanta è rivolta a tutte le fasce d’età proposte (dalla prima media al secondo anno di scuola superiore) perché “Vinpeel degli orizzonti” è un libro che fa sognare e, allo stesso tempo, riflettere. La storia – come recita una nota tratta dalla recensione di Elisabetta Favale – è “ambientata in un non-luogo e tuttavia agganciata alla realtà, come i sogni”. La piccola e bizzarra comunità di Dinterbild diviene uno spaccato di società talmente reale ed evocativo che non è possibile restare indifferenti.
“Un pugno di case gettato alla rinfusa. Una comunità sospesa nel tempo. Una strada da dove non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. Questo è il paese di Dinterbild, il luogo dove si rifugia chiunque abbia paura, lontano dal mondo e da ciò che può fargli male. Tra di loro c’è Vinpeel, l’unico bambino (in realtà poi ne arriva un altro, anzi un’altra) della bizzarra comunità e l’unico che, vedendo una notte alcune luci misteriose all’orizzonte, decide di voler andar via e scoprire cosa c’è al di là del mare e di Dinterbild. Tra i suoi mille tentativi, conosceremo gli stravaganti abitanti, le loro paure, i sogni, le aspirazioni”. (Dalla recensione di Elisabetta Favale).